Abbasso l'amore
Ambientazione anni '60, colori sparati a mille (stile Technicolor), vestitini con motivi geometrici ed arredamenti kitch questa l'ambientazione in puro revival della pellicola con protagonisti Renée Zellweger e Ewan McGregor.
Barbara Novak è una scrittrice di provincia autrice del libro "Down with love", una sorta di dichiarazione d'intenti pre-femminista in cui si stabilisce che la donna non deve più essere succube dell'uomo, deve avere una sua identità e sapersi far valere, grazie ad una innovativa ricetta: liberarsi del fardello dell'amore.
Di contro Catcher Block è il giornalista di punta della rivista più diffusa di New York: "Know". Maschilista convinto e playboy impenitente, Catch vuole assolutamente vendicarsi di Barbara e dell'influenza negativa che il suo libro sta avendo sulle donne americane. Catch assume così l'identità di Zip Martin, timido e romantico astronauta, destinato a conquistare il cuore di Barbara per dimostrare al mondo che l'unica cosa che vogliono in realtà le donne è l'amore.

Sebbene l'idea del film sia piuttosto originale e la sua realizzazione molto curata, alla fine ci si trova di fronte ad un prodotto abbastanza noioso, privo di quella verve caratteristica degli originali. I tempi sono cambiati ed anche le necessarie limature alla sceneggiatura, decisamente più piccante di qualunque film d'epoca, non riescono a risollevare una pellicola complessivamente atona (ad eccezione degli sgargianti colori delle scenografie). Se da un lato c'è qualche gag divertente, dall'altro troviamo un monologo finale della Zellweger che avrebbe affondato il Titanic anche senza l'aiuto dell'icerberg; d'altronde la stessa Renée dovrebbe abbandonare la convinzione che per recitare basti arricciare il naso e strizzare gli occhi con il suo musetto da criceto, accanto a McGregor - che comunque non è Daniel Day Lewis - sparisce totalmente facendoci rimpiangere amaramente Doris Day.

Curiosità: Tony Randall, spalla storica delle commedie di Doris Day e Rock Hudson, appare in un cameo come il direttore della rivista "Know".

La chicca: il pezzo musicale, con tanto di balletto, sui titoli di coda è stato realizzato su preciso input dei due attori che avendo recitato in due musical di successo (Chicago e Moulin Rouge) hanno pensato che sarebbe stato molto divertente. Sottoscriviamo.

La frase: "Non vedevo la stessa donna a cena e colazione da quando avevo la tata."

Indicazioni:
Solo per i sfegatati fans dei film anni sessanta.

Valerio Salvi

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